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sabato 30 gennaio 2016

LET'S GO FAMILY DAY!!! CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE CIRINNA'



Chiariamolo subito: nessuno intende mettere in discussione il diritto degli omosessuali di sancire formalmente in un qualche ragionevole modo innanzi alla legge la convivenza sentimentale con il proprio partner, a fini lavorativi, previdenziali (se non si scassano i conti, cosa altamente probabile), sanitari, ereditari e così via.

Tuttavia, fermo restando che si tratta di diritti ormai garantiti almeno al 95% già sin d'ora in via legislativa o alla peggio pattizia, non si può non tener conto che il matrimonio, come attesta la stessa etimologia del nome, concerne aspetti che con l'amore non hanno nulla a che fare (ed è meglio così, credetemi, perché meno lo Stato si intrufola nelle nostre lenzuola e meglio è), ma semmai con la tutela della madre e della prole, e proprio in quanto tale è specialmente tutelato dalla Costituzione all'art. 29, quale forma naturale di convivenza.
Essi, perché si può giocare alle tre tavolette finché si vuole ma la verità è che non esiste in alcun modo alcuna pretesa giustificabile da parte degli omosessuali di vedersi garantito alcun supposto diritto di avere tra loro dei figli e di conseguenza di vedersi applicare per loro l'istituto del matrimonio.
Men che meno attraverso la ripugnante scappatoia ingannatrice della "stepchild adoption", un mero artificio giuridico inventato per legalizzare l'odiosa e incivile pratica dell'utero in affitto tuttora non consentita in Italia ma che però CHI HA I SOLDI utilizza o ha già  utilizzato all'estero, pronto a legalizzare quest'abominio un minuto dopo l'entrata in vigore di quel mostro giuridico che è il disegno di legge Cirinnà.





Vogliamo proprio parlare di diritto?
Ok, allora diciamo che il diritto di avere figli reclamato dagli omosessuali è esattamente uguale al diritto di ognuno di noi di vincere al superenalotto.
Qualunque persona, per ottenere il risultato voluto, come al superenalotto deve acquistare un biglietto della lotteria, cioè fare l'amore con un partner di sesso opposto, e avere fortuna.
E tanta pure.
Possono dire, fare, blaterare ciò che vogliono, ma è così e solo così, non ci sono altri metodi.
NON C'E' UN DIRITTO DI AVERE FIGLI, IN NATURA, MEN CHE MENO PER GLI OMOSESSUALI TRA LORO!!!
Esiste però il diritto dei figli di nascere da una madre e da un padre e di conoscerli E VIVERLI entrambi.





Tutto il resto è solo e solamente mercimonio, e della peggiore specie tra l'altro, con un bimbo deliberatamente privato delle proprie radici, ridotto a puro oggetto commerciale, come tale liberamente modificabile a piacimento, rinunciabile e/o riciclabile se non piaciuto, cancellabile se non rispondente alle specifiche di vendita, o (e Dio mi perdoni se uso questo aggettivo) "fallato" e la madre derubricata a mera incubatrice della vita, sfruttata come una vacca da monta, spesso costretta a determinati passi da una personale situazione economica e sociale ai limiti dell'umanità, con gravissimi rischi per la propria salute e per quelli della creatura che porta in grembo, che è e rimarrà comunque suo figlio, checché possano pensarne tutte le persone "illuminate" di questo mondo, che si chiamino Cirinnà, Bernardini De Pace, Scalfarotto...
E tutto questo a causa di una legge classista, antidemocratica, antiumana come quella apprestata dalla Cirinnà, che va in favore tra l'altro di chi certi "sfizi" atti a soddisfare solo il proprio ego potrà pagarseli a peso d'oro (con la mamma, non biologica ma mamma e basta, che in genere sarà quella che prenderà di meno di tutti), alla faccia della sinistra attenta alle persone più bisognose e meritevoli di tutela (esattamente come sono quelle povere donne sfruttate che affittano il proprio utero per simili stomachevoli pratiche da stregoni, di cui però questi "illuminati" personaggi si fottono beatamente).


























Tutto questo non è progresso.
Tutto questo è nazismo!



Dal film "I ragazzi venuti dal Brasile" (1978)  il Dott. Mengele (Gregory Peck)

E dire che una volta persino chi sbagliava tutto almeno in questa materia la diceva giusta...



Renzi ha creduto di potersi pagare l'assenso sia pure nascosto e probabilmente un po' (molto) rosso di vergogna del NCD e del 7° cavalleria Verdini con qualche posto di sottogoverno in più, guarda caso proprio in questi ultimissimi giorni, che tempestività!
Be', amici miei, vediamo di sparargli un bel diretto su quel muso di topo!



A lui, alla Cirinnà, e pure a quella saccente e boriosa persona della Bernardini De Pace!!!

Non potrò essere fisicamente a Roma, ma col cuore sì.
Insieme a quello di un milione e più di tante altre persone.
FORZA, FAMILY DAY!
DAJE!

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3 commenti:

  1. Cose talmente normali come maternità e nascita vengono sporcate da gente viziosa alla quale non affiderei un bambino neppure per un'ora

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    1. Grazie per il tuo commento, Maria.
      A dir la verità non mi piace usare il termine vizioso, amica mia, perchè implica una valutazione negativa che francamente non mi sento di condividere.
      Sono cattolico, so che l'omosessualità è considerata un peccato grave, tuttavia in tutta coscienza penso che ognuno di noi abbia un lato maschile ed uno femminile in misura più o meno accentuata e la personalità umana ha tante e tali sfaccettature che credo che non sia giusto andare a giudicare con quelli che sono i criteri miei e solo miei una situazione così umanamente complicata come quella di chi si scopre ad un certo punto della sua vita omosessuale.
      No, non è questo per me il punto, cara Maria.
      Il punto è un altro: ed è che non si possono trattare al medesimo identico modo situazioni, circostanze, sentimenti, personalità che sono assai diverse.
      Soprattutto se a determinare certe scelte sono umanissimi, comprensibilissimi, sincerissimi desideri che si pretende però di spacciare per diritti, loro sì contro natura, tra l'altro mascherandoli in maniera ipocritamente subdola sotto vesti inappropriate come quelle approntate dal disegno di legge Cirinnà.
      Ieri sera in una trasmissione su La 7 una di queste coppie omosessuali, con "figli" al seguito, ha detto che essi non hanno una madre perché quello di madre è solo un "concetto antropologico".
      Ecco, è per questo motivo che ritengo che battersi contro l'approvazione del disegno di legge Cirinnà sia un dovere morale e civile, un dovere che evidentemente non è solo dei cattolici.

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